Cuffie wireless Xbox LucidSound LS15X - messe alla prova
di
Mirko Rossi / Thor
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Negli ultimi due anni, il ventaglio di accessori che possono fregiarsi del bollino “Designed for Xbox”, assegnato ai prodotti sviluppati da terze parti in collaborazione con la casa di Redmond, per offrire la migliore esperienza possibile, è cresciuto esponenzialmente. Tra i vari marchi che hanno iniziato ad investire sempre di più su questa tipologia di accessori troviamo anche LucidSound, un’azienda statunitense fondata nel 2016 da un piccolo gruppo di veterani del settore con l’obiettivo di mettere nelle mani dei giocatori cuffie con ottima qualità del suono e design accattivante. Grazie a questi presupposti, la compagnia si è ritagliata rapidamente un posto di tutto rispetto nel panorama dei produttori di cuffie da gaming, finendo per essere acquisita da PowerA nel 2020.
Nel catalogo dell’azienda trovano spazio le cuffie LucidSound LS15X, che il produttore ci ha fornito per questa recensione. Si tratta a tutti gli effetti del modello “entry level” proposto da LucidSound nella sua gamma di cuffie wireless per Xbox/PC e che viene venduto ad un prezzo di listino di 99,99 Euro. Nello specifico parliamo di una cuffia wireless ultra-leggera con corpo in plastica dotata di due padiglioni da 50mm rivestiti in memory foam pensati per non dare fastidio a chi porta gli occhiali e per appiattirsi nel caso si decida di posizionare la cuffia attorno al collo durante le pause o quando le posizioniamo su un superficie piana per riporle o ricaricarle.
L’headset non supporta lo standard di comunicazione Xbox e nemmeno il bluetooth, il che significa che per poterle utilizzare su console o in modalità wireless su PC è necessario utilizzare un dongle USB, mentre per poterle collegare ad altri dispositivi quali smartphone o simili è necessario utilizzare un classico cavo con jack da 3,5mm. Le LucidSound LS15Xsono disponibili in due colorazioni, ovvero nero e blu, e all’interno della confezione, oltre ovviamente alle cuffie, troviamo il microfono flessibile, un cavo micro-USB per la ricarica, il trasmettitore wireless USB e una guida d’utilizzo rapida. Le LS15X dispongono poi di ben due microfoni, ovvero quello flessibile di forma “classica” che si può collegare e scollegare in qualunque momento applicando una minima forza e quello integrato nel corpo della cuffia, che si attiva/disattiva in maniera automatica in assenza/presenza di quello tradizionale.
In un’ottica di riduzione di pulsanti e razionalizzazione dell’esperienza d’uso, LucidSound ha deciso inoltre di rimuovere quanti più tasti possibile dalla cuffia e di delegare la maggior parte delle funzioni a pochi elementi integrati nel design. Gli unici due pulsanti tradizionali sono quelli dedicati all’accensione/spegnimento e quello che permette di passare da una modalità di equalizzazione all’altra tra le tre disponibili, ovvero quella neutra, quella che privilegia i bassi e quella denominata “signature sound” che enfatizza le frequenze relativi a suoni come i passi, la ricarica delle armi e simili. Ruotando i due padiglioni è invece possibile regolare il volume dell’audio e il bilanciamento tra suoni di gioco e chat, mentre premendo in modi differenti la parte centrale di quello destro si può attivare/disattivare il microfono o il monitoraggio. Premendo invece la parte centrale del padiglione sinistro si può mutare completamente l’audio o, tenendolo premuto, verificare il livello di carica della batteria, il che ci porta a parlare di come la cuffia “comunica” con l’utente.
Sul padiglione sinistro è infatti presente un solo led, che indica se la cuffia è connessa o se è in ricarica, ed un altro è posizionato nella parte terminale del microfono flessibile, così da indicare se lo stesso è attivo oppure no. Per tutto il resto delle informazioni, incluso accensione/spegnimento, verifica del livello di carica e modalità di equalizzazione selezionata, le LucidSound LS15X utilizzano dei brevi messaggi vocali riprodotti direttamente in cuffia. Si tratta di una soluzione con pro e contro: il pro principale è che non è necessario togliere le cuffie per controllare lo stato della batteria (che trattandosi di una cuffia collegata con dongle esterno non viene visualizzato nella dashboard), il preset di equalizzazione selezionato o se abbiamo attivato correttamente il monitoraggio. Il contro è che, inevitabilmente, l’audio di gioco e la chat vengono interrotti, seppur per qualche istante, e questo potrebbe non piacere ad alcuni giocatori.
Conclusa la doverosa introduzione “tecnica”, passiamo ora alla prova su strada. Il primo impatto con le LucidSound LS15X dopo aver aperto la scatola è positivo, specie per quanto riguarda il peso estremamente ridotto e il design generale, che trasmette una sensazione di pulizia davvero piacevole. Al tatto, i materiali utilizzati per l’archetto e i padiglioni restituiscono però un feeling abbastanza plasticoso, seppur solido e ben assemblato. Una volta indossate, è impossibile non apprezzare il rivestimento in memory foam, che si adatta istantaneamente alle orecchie senza dare fastidio, anche se si usano gli occhiali. Decisamente meno piacevole il contatto con lo strato di gomma presente nella parte interna dell’archetto (quella che si appoggia sopra la nostra testa per intenderci), che appare di bassa qualità e di dimensioni fin troppo ridotte. Un rivestimento morbido su tutta la superficie interna avrebbe sicuramente reso più confortevoli le LS15X.
Dal punto di vista della qualità audio, le LucidSound LS15X offrono un suono di buona qualità in tutte le condizioni di utilizzo, pulito e senza disturbi degni di nota, con la possibilità di sfruttare tutte le caratteristiche degli standard Windows Sonic e Dolby Atmos disponibili su Xbox. Nel complesso, pur senza raggiungere il livello di cuffie di fascia più alta, il risultato è soddisfacente e in linea con quello di altri prodotti simili, tra cui l’headset ufficiale di Xbox. I tre preset di equalizzazione proposti da LucidSound permettono inoltre di modificare in modo completamente automatico alcuni parametri per enfatizzare i bassi o i suoni “secondari”, come il rumore dei passi o il suono della ricarica delle armi, ma senza che queste modifiche risultino particolarmente incisive, sia nelle sessioni di gioco sia quando si utilizzano queste cuffie per ascoltare musica o guardare dei contenuti video. Da questo punto di vista, l’headset ufficiale proposto dalla casa di Redmond risulta sicuramente più performante.
Più che buona la qualità dei due microfoni presenti, con una menzione particolare per quello integrato. Ho testato in varie occasioni entrambe le possibilità offerte dalle LucidSound LS15X e non ho riscontrato particolari differenze nella qualità utilizzando il microfono integrato rispetto a quello flessibile. L’unico aspetto da tenere in considerazione è quello del rumore che ci circonda. Il microfono con asta può essere posizionato vicino alla bocca e direzionato in modo tale da catturare principalmente la nostra voce, mentre il microfono integrato tende a raccogliere anche l’eventuale rumore di fondo o i suoni provenienti da altre direzioni. Anche in questo caso il risultato complessivo è in linea con gli standard della fascia di prezzo in cui si collocano le LS15X, con in più la possibilità di scollegare il microfono flessibile senza dover rinunciare alla possibilità di comunicare o dover fare i conti con una qualità audio in ingresso nettamente inferiore.
Concludo con una nota riguardo alla durata della batteria: secondo i dati forniti dal produttore, una singola ricarica garantisce fino a 15 ore di utilizzo a volume medio e le prove hanno confermato questo valore. Nel complesso si tratta di un valore in linea con gli standard e che, anche grazie alla tempestività delle notifiche audio, permette di non rimanere praticamente mai senza carica durante l’utilizzo. Il tempo di una ricarica completa si aggira intorno alle 3 ore, ma come sempre si tratta di un dato fortemente influenzato dalla natura del dispositivo che fa da “tramite” per la ricarica.
A conti fatti non posso quindi che ritenermi soddisfatto di quanto messo in mostra dalle LucidSound LS15X. L’ottima qualità del suono si accompagna a una buona resa del microfono, che può anche essere rimosso senza dover rinunciare alla possibilità di comunicare, ed a un design semplice, ma non per questo meno affascinante o piacevole. Le uniche pecche riguardano l’assenza dello standard di comunicazione wireless di Xbox, che si traduce nella necessità di utilizzare una chiavetta USB per il collegamento occupando una delle porte presenti sulla console, nella poca incisività dei preset di equalizzazione implementati dal produttore e da una scelta di materiali non sempre all’altezza delle aspettative per quanto riguarda il corpo della cuffia. Se però queste limitazioni non vi spaventano e siete alla ricerca di un headset wireless con un buon rapporto qualità/prezzo, con in più la possibilità di essere sfruttato al 100% anche senza il microfono flessibile, date una chance alle LucidSound LS15X perché potrebbero davvero essere l’accessorio che fa per voi.
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