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Mirror's Edge
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Recensione - Mirror's EdgeXbox 360Game

Fin dalle prime immagini diffuse, Mirror's Edge ha catturato la nostra attenzione grazie ad uno stile innovativo e ambientazioni davvero suggestive. L'ultima fatica dello studio DICE è finalmente arrivata sul mercato: sarà riuscita a mantenere le promesse fatte e soddisfare le aspettative del pubblico? Scopritelo con noi nella nostra recensione.



Il bordo dello specchio
Chi non ha mai sognato di guardare il mondo dall'alto di un grattacielo e di sentirsi padrone di tutto ciò che vede, solo per il fatto di trovarsi più in alto di tutto il resto? Chi non ha mai sognato di correre e saltare, sprezzante del pericolo, da un tetto all'altro come si vede in tanti film d'azione contemporanei? Da oggi potete: Mirror's Edge rivoluziona il mondo dei platform game dando una svolta diversa alla solita azione a piattaforme, qui rappresentate da palazzi, tubi, corde, casse, gru... insomma, qualsiasi cosa che possa essere percorribile di corsa o che possa essere sfruttata per darsi uno slancio per compiere improbabili balzi tra palazzi e altri elementi dell'architettura urbana. Tutto questo è l'ultima produzione targata DICE che, come promesso, ci porta alla scoperta di un mondo e uno sport che ancora non si conosceva nei videogames: il parkour.

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Il personaggio principale del gioco, l'eroina di nome Faith, è una Runner, eccezionali corridori spericolati che trasportano e consegnano materiale illegale da un governo distopico che attua una politica repressiva nei confronti delle libertà individuali. Questo, in teoria, dovrebbe dare a Faith e ai Runners un ruolo di particolare interesse e spicco all'interno dell'esperienza di gioco, ma che non tarderà a sparire in favore dell'adrenalinica corsa che ci ritroveremo a compiere fin dal primo livello. La storia infatti, che vede la sorella di Faith invischiata nell'omicidio di un candidato di spicco alle elezioni, viene presto quasi dimenticata dal giocatore, che tenderà ad appassionarsi più all'azione in sè che a ciò che la dovrebbe trainare.

Probabilmente infatti il gioco risulterà, agli occhi di molti, molto più valido come titolo mordi e fuggi che come esperienza duratura: l'avventura che compone la storia principale è completabile in circa cinque ore di gioco a livello normale, tenendo presente che il livello difficile si sblocca solo finendo il gioco e non è dunque accessibile al primo giro. All'inizio della partita verrete subito istruiti sulle principali abilità di cui disporrete: un breve tutorial, lo stesso presente nella demo sul Live, vi insegnerà tutto ciò di cui avete bisogno e, dal quel momento, correre sui muri e saltare da una piattaforma all'altra dovrà diventare il vostro pane quotidiano se volete superare tutti gli ostacoli che incontrerete nelle vostre corse. La parte relativa ai combattimenti, al disarmo delle guardie e alle relative sparatorie che potranno scaturire dagli scontri sono, a parer nostro, del tutto superflue anche se danno un tono più hollywoodiano alla produzione.

Un menu di opzioni piuttosto scarno vi permetterà comunque di togliere/mettere il mirino e di attivare/disattivare la prospettiva del Runner, ovvero il progressivo colorarsi di rosso degli elementi sulla mappa che ci permettono di attraversare i punti cruciali del percorso: non troverete, ad esempio, ogni ostacolo colorato di rosso dato che questi sono saltabili o aggirabili per vostra scelta, mentre troverete colorato un punto da cui darvi lo slancio per raggiungere un'altra zona, dato che si tratta dell'unica strada percorribile. Il gioco è completamente in italiano e gode di un'ottima localizzazione: da segnalare peraltro la presenza di Asia Argento nel ruolo di Faith, con un esito decisamente migliore rispetto alla risibile interpretazione del padre in Dead Space.

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Multiplayer? No grazie!
L'esperienza mordi e fuggi è senz'altro più adatta al tipo di gioco: tutti gli stage, una volta portata a termine l'avventura, sono infatti accessibili singolarmente sotto forma di prova a tempo, dandovi così l'opportunità di mettere alla prova la vostra bravura di Runners, entrando anche in competizione con i vostri amici. Non è però previsto che più giocatori corrano contemporaneamente sui tetti della città, e tutte le attività competitive si svolgono tramite le classifiche ed i ghost degli altri giocatori: non solo potrete confrontare il vostro tempo migliore con quello dei vostri amici o dei Runners di tutto il mondo, ma come avviene in alcuni titoli automobilistici potrete anche scaricare il "fantasma" dei giocatori più bravi in modo da sfidarlo e batterlo o anche solo per vedere che tipo di strada fa, e come si comporta in certe situazioni. Il bello del time trial viene fuori non appena avrete un po' di dimestichezza col gioco, dato che, per fare dei buoni tempi e per portare a termine un tracciato magari senza la prospettiva del Runner attiva, bisognerebbe sempre avere una buona conoscenza del posto in cui si sta correndo.

Il problema è che c'è una sorta di ritorno al passato in tutto ciò: la mancanza di una vera e propria componente multiplayer si fa sentire eccome! Immaginate, perché alla fine si tratta pur sempre di corse al tempo, un ipotetico gioco di guida moderno in cui manchi la possibilità di giocare con gli amici. Certo, i tempi da battere e i fantasmi danno dell'ottimo divertimento, ma non trasmettoono la stessa emozione di una gara contro persone presenti online insieme a noi.


Uno splendore di città
Immaginate una città carica di colore e dominata dai bagliori delle vetrate a specchio inondate dal sole: questa è la città del futuro di Mirror's Edge. E' innegabile come la bontà grafica del titolo possa far dimenticare praticamente ogni altro difetto del titolo. Dimenticate la breve storia, dimenticatevi l'assenza del multiplayer e gioite di questa meraviglia. E' la rappresentazione di una metropoli visivamente migliore incontrata finora in un videogioco, con colori vivi e accesi che contrastano con lo stile prevalentemente scuro e sporco delle produzioni odierne. Faith si troverà a correre tra palazzi e mura che vanno dal blu scuro a un celeste vivido fino al rosso acceso, il tutto realizzato davvero in maniera maniacale. Vi sembrerà quasi di esser lì di persona e questo, oltre che alla bellezza di tutto ciò che potete ammirare intorno a voi e alla sua realizzazione, è reso possibile grazie al fatto che il gioco genera una vera e propria sensazione di vertigine, come se foste davvero voi in bilico sul cornicione di un tetto di un grattacielo di 120 piani. L'immersione che tale grafica dona all'esperienza è notevole anche negli interni anche se qui segnaliamo una certa ripetitività, forse normale dato che trattasi sempre di corridoi, magazzini e uffici. Unica imperfezione degna di nota è la presenza di un aliasing (le scalettature che compaiono sui bordi degli oggetti) piuttosto marcato, ma mai fastidioso.

Tecnicamente parlando, il lavoro dello studio DICE è dunque encomiabile dato che all'ottima realizzazione grafica si aggiunge un comparto sonoro davvero degno di nota: molto immersivo il fiatone sempre presente della protagonista che ci rende partecipi di quanto si fatichi a fare certe acrobazie e correre per centinaia di metri, il tutto accompagnato da delle melodie di rara bellezza, come poche volte si sono sentite in un gioco. Forse non saranno canzoni di estremo successo, ma sono azzeccate e svolgono molto bene il loro compito. Il campionamento degli effetti sonori è buono e, sorprendentemente, anche il suono delle armi è ben fatto anche se queste ultime ricoprono un aspetto del tutto marginale nell'esperienza di gioco.

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Conclusioni
Era da tanto tempo che il genere platform aveva bisogno di una ventata di aria fresca: Mirror's Edge è un buon titolo che reinventa il genere grazie alla visuale in soggettiva e al suo modo di proporre l'avventura attraverso un comparto tecnico davvero degno di nota su tutti i fronti. E' un peccato che, al fianco di una realizzazione grafica e sonora di simile eccellenza, ci sia un titolo di breve, brevissima durata. La rigiocabilità dei livelli in time trial e la possibilità di sfidare i fantasmi degli altri giocatori non riescono a sopperire completamente alla scarsa longevità dell'avventura e alla pallidità della trama, rendendo così Mirror's Edge un'occasione mancata. Mirror's Edge è un gioco che va sicuramente provato data la carica di innovatività che presenta, ma acquistatelo sapendo che dopo una o due mezze giornate di gioco inteso non avrà più niente da offrirvi.
7.8

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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