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Dark Sector
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Anteprima - Dark Sector

Frutto degli sviluppatori Digital Extremes, Dark Sector si pone l'obiettivo di riparare agli errori fatti dai suoi autori con i precedenti titoli Pariah e Warpath. Scopriamo in quest’anteprima qual è la via scelta dagli sviluppatori per vincere i cuori dei videogiocatori.
Dark Sector è un titolo che potremmo osare paragonare per molti versi a quel colosso che va sotto il nome di Gears of War. E’ infatti un gioco che unisce vari generi, dallo sparatutto in terza persona all'horror fino allo stealth: non a caso lo studio Digital Extremes nacque proprio da alcuni sviluppatori Epic Games che decisero di mettersi in proprio. Le componenti interessanti per attirare il pubblico sembrano esserci almeno sulla carta.

Il protagonista del gioco è Hayden Tenno, venticinque anni, nazionalità americana, specializzato in arti marziali, armi avanzate ed elettronica. La sua costituzione fisica è oggetto di ricerche mediche, poiché il nostro eroe è un mistero dal punto di vista genetico e gli scienziati dell’agenzia segreta in cui lavora lo considerano un esemplare unico: il suo organismo è capace di debellare qualsiasi forma infettiva grazie ad un potente sistema di difese immunitarie ed una sovrumana sopportazione del dolore fisico. Hayden si troverà a combattere Robert Mezner, biologo e fisico americano dotato di grandi abilità strategiche volte al male, mentre altri personaggi che contribuiranno alla storia saranno l'affascinante esperta di arti marziali ed armi Nadia Sudek, e l'ex colonnello georgiano Yargo Menshik capo di Hayden ed esperto di elettronica e tecniche di sorveglianza.

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Nel corso del gioco Hayden sarà inviato a Lasria, un fantomatico paese del blocco sovietico in cui le armi biologiche sono divenute un incubo infernale. In quest’isola il protagonista dovrà condurre indagini riguardanti esperimenti illegali sul virus Technocyte, che ha il potere di trasformare gli esseri umani in spaventose creature simili a zombie meccanici. Ci troveremo quindi a combattere sia questi androidi che un gruppo paramilitare interessato al virus. Presto anche Hayden sarà infettato dal virus ma grazie alle sue particolari doti riuscirà a controllare la mutazione traendone vantaggio: acquisirà poteri sovrumani grazie ai quali riuscirà ad usare il Glaive, una sorta di boomerang generato dal suo braccio trasformato dal virus. Si tratta di un’arma molto utile e letale, pilotabile grazie ad un effetto "aftertouch" che ci permetterà di rallentare il tempo e dirigerne la rotta verso nemici o eventuali elementi dello scenario come interruttori o altri meccanismi situati in posizioni apparentemente inaccessibili. Sarà insomma sia una letale arma che uno strumento utile al proseguimento dell’avventura.

Hayden potrà inoltre usare il suo braccio mutato sia approfittando dell’ambiente circostante come ad esempio assorbire l’elettricità da una lampadina e usarla per elettrizzare i nemici stazionanti su una pozza d'acqua. Ma si tratta pur sempre di uno sparatutto, quindi le armi da fuoco hanno ancora un ruolo di primo piano: avremo a disposizione uno tra i più affidabili fucili d’assalto, il D3, un'arma veloce e maneggevole, capace di gestire molteplici obiettivi con i suoi proiettili perforanti, anche se la portata di fuoco è molto ravvicinata. Il gioco sembra quindi offrire buone possibilità di scelta al giocatore su quali mezzi usare per procedere nella storia.

Come già accennato, le meccaniche di gioco saranno un mix tra sparatutto e stealth, con una visuale da dietro le spalle simile a quella già vista in titoli come Ghost Recon Advanced Warfighter 2. La componente action la farà comunque da padrona, con lunghe e sanguinose sparatorie intervallate da momenti puramente tattici. Hayden Tenno si troverà per tutta la durata del gioco ad assumere posizioni di copertura dietro a colonne o quant’altro possa fungere da riparo: non a caso abbiamo fatto inizialmente un parallelo con Gears of War.

I designer hanno optato per un’atmosfera cupa ed affascinante, con una grafica che sembra poter competere con le migliori produzioni odierne: pulita, scorrevole e profonda nei dettagli senza incertezze o pop-up. Il motore grafico usato dai Digital Extremes è l'ormai usatissimo Unreal Engine 3, garanzia di qualità almeno sul fronte tecnico.

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Le premesse per un ottimo titolo ci sono quindi tutte, almeno sul fronte single player che, con una trama di fondo interessante ed una longevità intorno alle quattordici ore, si assesta sugli standard medi attuali. Immancabile ovviamente anche la componente multiplayer online, che ci permetterà di prolungare ulteriormente l'esperienza di gioco insieme ai nostri amici. Non sappiamo ancora per certo se la versione europea supporterà il doppiaggio in italiano, ma questa volta il mantenere il doppiaggio originale americano non sarebbe cosa sgradita, visto che la voce a Hayden Tenno la darà Michael Rosenbaum, il pluripremiato attore di Hollywood meglio noto al pubblico come Lex Luthor in “Smallville”.

In conclusione, gli elementi per stimolare la nostra curiosità ci sono tutti: non ci resta che attendere l'uscita del gioco, prevista per fine marzo, per scoprire se, come affermato dagli sviluppatori, ci troveremo davvero davanti alla "prossima evoluzione del genere action".

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L'autore

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Appassionata da sempre di videogiochi e modellismo, nel 2007 entra a far parte dello staff di MX iniziando a scrivere news e articoli in maniera sempre più entusiasta. Divide questa passione con l'amore per la musica e per la sua famiglia, gattina inclusa.

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