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Skylanders: Swap Force
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Skylanders: Swap Force - anteprima hands-on

Tra due settimane arriverà nei negosi Skylanders: Swap Force, terzo episodio della serie che negli ultimi due anni ha stregato i bambini di tutto il mondo. Stavolta troviamo allo sviluppo Vicarious Visions, che ha rinnovato il motore di gioco oltre ad implementare l'inedito meccanismo di "swap" dei personaggi. In attesa dell'uscita del gioco, Activision ci ha invitati a dargli uno sgaurdo dal vivo: eccovi le nostre impressioni.
Il 18 ottobre vedrà la luce in Italia Skylanders: Swap Force: in questo nuovo episodio della fortunata serie, i “Signori del Portale” intraprenderanno una nuova avventura sulle Isole Rompinuvole, sedi di un vulcano magico che ogni cento anni erutta per rifornire il mondo di magia. Nel corso di uno scontro gli Skylanders si trovano coinvolti nell’eruzione, e l’energia magica li divide in pezzi spedendoli sulla Terra. Ma la magia del vulcano conferisce loro un nuovo potere, l’abilità di cambiare e combinare le loro parti trasformandoli appunto in una squadra speciale denominata appunto Swaè Force che affronterà il malefico Kaos per salvare Skylands.

L’“intercambialità dinamica” è la nuova dimensione attraverso la quale viene realizzata l’abilità di cambiare e combinare le parti delle figurine-giocattolo che prendono vita una volta posizionate sul Portale del Potere collegato alla Console. Ci sono infatti 16 nuove “inter-action figure” costituite ognuna da due pezzi separabili che distinguono il potere d’attacco (parte superiore) e la loro mobilità (parte inferiore). Ogni personaggio può quindi combinare i suoi due pezzi con gli altri generando 256 combinazioni diverse. I personaggi Swap Force presentano inoltre una caratteristica definita “abilità”, rappresentata da uno piccolo stemma tondo posto sulla parte inferiore, che dà loro accesso ad aree di gioco differenti per ogni personaggio. Oltre a questi ci saranno 16 nuovi personaggi standard, 8 nuovi personaggi LightCore e 16 nuove versioni degli Skylanders dei precedenti capitoli. Non solo, ma si potranno utilizzare anche i personaggi giocattolo dei precedenti episodi, Slylanders Spyro’s Adventure e Skylanders Giants. Non sarà invece riutilizzabile il Portale del Potere dei precedenti giochi: per abilitare la funzione Swap è stato infatti ideato un nuovo portale, che è però retrocompatibile con i precedenti giochi così da non costringerci a cambiare portali ogni volta che vogliamo usare uno dei titoli più vecchi

MX Video - Skylanders: Swap Force


Una volta appresi i meccanismi generali del titolo, è stato il momento di provarlo con mano. La demo giocabile presente all'evento prevedeva due livelli: iniziamo con “Iron Jaw Gulch”. Il gioco parte nel momento in cui scelgo “Blast Zone” (un cavaliere medievale che sputa fuoco e lancia bombe) e lo posiziono sul Portale: c’è una classica sequenza cinematografica che ci racconta la storia degli Sylanders che si apre sul livello di gioco, il quale rivela da subito un’ottima grafica con molti dettagli sia dei personaggi che delle ambientazioni. Il motore grafico è decisamente migliorato rispetto al precedente episodio e riempie lo schermo di colori nitidi e splendide rifiniture. Incontro una specie di Squalo-Sceriffo che ci assegna l’obiettivo: distruggere cinque Galeoni volanti. Prima di lanciarmi nella missione faccio un po’ di pratica con il mio personaggio e con l’ambiente circostante. Il movimento è controllato dallo stick sinistro mentre con i pulsanti attivo le diverse mosse d’attacco ed il salto. Eh si, questa volta si può anche saltare. Tutto l’ambiente è parte viva del gioco e può essere distrutto per trovare monete e tesori oppure ci si interagisce in maniera divertente come con i cactus che pungono il personaggio. Mi trovo in una mappa sospesa nel cielo, ed appena mi muovo vengo affrontato da un Pirata cattivo da cui mi libero facilmente. Proseguo attivando leve per raggiungere le varie piattaforme mobili tra scontri con nemici di diversa forma e distruzioni di tutto quello che incontro. Un classico del genere Platform. Decido di cambiare personaggio, tolgo “Blast Zone” dal portale, posiziono Wash Buckler ed in pochi secondi continuo l’avventura con un Polpo-Pirata. L’aver cambiato personaggio mi offre la possibilità di aprire zone precluse a Blast Zone, ed è questo lo spirito ludico-commerciale di Skylanders: Swap Force: più personaggi abbiamo a nostra disposizione e più aree diventano giocabili. Continuo il gioco e faccio scorpacciata di bonus, risolvo puzzle semplici ma mai noiosi e soprattutto distruggo nemici e piccoli boss sempre con il sorriso sulle labbra.

Anche il secondo livello, chiamato “Rampant Ruins” segue lo stesso gameplay del precedente: lo scopo è trovare un tesoro nascosto in una specie di cittadella flottante intrisa di simpatiche trappole ed indovinelli che ci portano in zone nascoste. E così alterno balzi su piattaforme a edificazioni di ponticelli spostando massi, per poi affrontare simpatici pipistrelli che sotto incantesimo si trasformano in cattivissimi vampiri. E quando la strada è sbarrata da una parete verticale mi inerpico verso l’alto con i miei tentacoli schivando pietre, fuoco e bombe come se fossi in un flipper.

Senza rendermene conto ho passato quasi un’ora giocando con Skylanders: Swap Force, il che certifica la bontà del gioco anche per gli adulti (almeno all’anagrafe). Insomma, questo nuovo episodio è un divertentissimo gioco basato su un’intelligente semplicità che forse è proprio l’arma del suo successo, perché combina l’ironia con la giocabilità. Da sottolineare la bellissima grafica che lo arricchisce e lo rende molto più accattivante e piacevole. Skylanders: Swap Force sarà disponibile nei negozi il 18 ottobre per Xbox 360, ma per chi farà il salto alla next-gen sarà acquistabile anche in versione Xbox One al lancio della console; e dopo questo breve sguardo in anteprima vi rimandiamo alla nostra recensione, tra circa due settimane.

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L'autore

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Amante degli animali, tecnologo, videogiocatore da sempre, passa dai Laboratori di Ricerca in Biologia Molecolare alle Multinazionali IT Americane nei gloriosi anni ‘90. La giornata perfetta: un paio di Martini molto secchi, Frank Zappa nelle orecchie, 3-4 ore divise tra Doom e Half-Life e al fianco la sua "ferocissima" bassottina a pelo duro.

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