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Saints Row: The Third
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Saints Row: The Third - visto e provato alla GC

Dopo tre anni, i ragazzi di Volition tornano alla ribalta con il loro nuovo capitolo della saga dei Santi e questa volta lo fanno in grande stile, ponendo maggiore cura sul comparto single player del titolo che promette di lasciarci a bocca aperta tra rapine, sparatorie, folli inseguimenti e continui colpi di scena in salsa Hollywood & gangsta rap. Eccovi le nostre impressioni dopo aver visto e provato con mano Saints Row: The Third alla GamesCom.
Di cosa si tratta
Fin dagli esordi nel lontano 2006, Saints Row propone un titolo di stampo free roaming molto simile a quanto fatto da Rockstar nella serie Grand Theft Auto, concentrando però l'attenzione sulla personalizzazione totale del protagonista e sulla guerra tra bande. Uno dei fattori che contraddistingue da sempre il titolo è la sua impostazione scanzonata e irriverente, particolarmente evidente nella realizzazione delle armi e nelle tipologie di missioni da affrontare. Questo favorisce un'esperienza di gioco varia e soprattutto ricca di risate e divertimento.

Cosa abbiamo visto
La demo mostrataci dagli sviluppatori prevedeva due sessioni distinte, la prima era incentrata più sulla storia, mentre la seconda serviva a testare la componente free roaming. La parte relativa alla storia prevedeva una rapina in banca, in puro stile cinematografico: si entra nell'istituto mascherati con dei testoni giganti giusto per non perdere l'aspetto comico che permea un pò tutto il titolo, si fugge via agganciando il caveau ad un elicottero e l'impresa non è per nulla facile vista l'opposizione di numerose forze dell' ordine, SWAT compresa. Come è facile attendersi da una situazione simile, la fuga porterà scompiglio con numerose sparatorie con vari nemici, scene spettacolari e una pioggia di esplosioni.

Finita questa parte è giunto finalmente il momento di provare il gioco pad alla mano, ci siamo quindi trovati in una nuova città, Steelport, dove avevamo la possibilità di girare liberamente per cercare delle missioni o semplicemente valutare il lavoro svolto. La struttura di base è la classica del genere, si possono quindi esplorare i luoghi a piedi o rubando a piacimento mezzi a 2 e 4 ruote. Sulla mappa sono presenti varie tipologie di icone associate alle diverse missioni che si possono svolgere per guadagnare denaro e modificare le caratteristiche del personaggio così da personalizzarlo in base alle nostre esigenze. Per quel poco che abbiamo potuto provare, le missioni appaiono abbastanza varie e, rispetto al classico GTA, sono anche di tipologia più scanzonata: ad esempio abbiamo posato come fotomodelli per una ragazza oppure, a bordo di un'auto cabrio, abbiamo dovuto sequestrare una grossa tigre seminando i furgoni della protezione animali e cercando di non far arrabbiare il felino gigante ed evitare così le sue micidiali zampate.

Anche il sistema di combattimento si è dimostrato sopra le righe, infatti durante la lotta a mani nude sarà possibile eseguire delle esilaranti prese in puro stile wrestling sia sui nemici sia sui malcapitati passanti, vecchiette comprese. Per quello che riguarda invece il comparto armi da fuoco, gli sviluppatori ci hanno mostrato con orgoglio i loro ultimo ritrovato sul fronte distruzione di massa: la Octopus Gun, un bazooka che spara graziosi polipi sulla testa dei nemici, capaci di creare deflagrazioni micidiali!

Passando all' aspetto tecnico, la grafica del titolo è buona ma Saints Row: The Third non verrà certo ricordato per questo, la qualità generale è un pò altalenante e saltano ancora all'occhio delle imperfezioni che potrebbero essere risolte in tempo per l'uscita. Per quanto riguarda i comandi, il titolo non si distacca da quelli classici del genere ed il controllo risulta buono, rendendo la sessione di gioco piacevole.

Tiriamo le somme
Saints Row: The Third ci ha saputo catturare tanto con la sua ironia e la sua follia quanto con un gustoso assaggio della trama che sembra prospettarsi il vero piatto forte dell'esperienza di gioco. Siamo tuttavia convinti che tecnicamente ci sia ancora del lavoro da fare e speriamo che alcuni bug e piccoli difetti grafici vengano corretti prima di vederlo nei negozi. In definitiva il divertimento c'è, bisognerà attendere l'uscita del titolo e giudicarlo più approfonditamente per capire se sarà realmente valido e vario per mantenersi sempre divertente.

Hands-on realizzato con la collaborazione di Marco Silvano.

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L'autore

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Classe '79, sound designer di professione. La sua incrollabile passione per i videogiochi nasce solo all'inizio degli anni '90 e viene presto affiancata da quella per il doppiaggio. Col passare del tempo la sua carriera di videogiocatore onnivoro si focalizza sulla scena PC, ma poi assume sembianze più mature con l'avvento di PlayStation e di tutte le successive console che prenderanno lentamente possesso di casa sua.

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